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134 | il corano, |
si trova più forte dell’altra1. Dio cerca di provarvi su questo punto; ma il giorno della resurrezione vi rammenterà l’oggetto delle vostre dispute.
96. Se Dio l’avesse voluto, avrebbe fatto di voi un sol popolo; ma egli smarrisce chi vuole, e dirige chi vuole: un giorno vi domanderà conto delle vostre azioni.
97. Non vi servite dei giuramenti come un mezzo di frode, per timore che i vostri piedi, quantunque solidamente piantati, non abbiano a sdrucciolare, e che non dobbiate subire il gastigo per aver distolto gli altri dal sentiere di Dio. Un supplizio terribile vi sarebbe riservato.
98. Non andate a comprare col patto di Dio un oggetto di prezzo vile. Ciò che Dio tiene in riserva vi sarà più vantaggioso, se avete intelligenza.
99. Ciò che possedete finisce, ciò che Dio tiene in riserva è eterno. Daremo ai perseveranti la ricompensa ch’è loro dovuta, la più meritata dalle lor opere.
100. Chi farà una buon’azione, e sarà stato al tempo stesso credente, sia uomo o donna, avrà una vita felice, e gli accorderemo la più bella ricompensa degna delle sue opere.
101. Quando leggi il Corano, cerca presso Dio un refugio contro Satana, il maledetto2.
102. Satana non può nulla su quei che credono, e pongono la loro fiducia in Dio.
103. Il suo potere si estende su quei che s’allontanano da Dio, e che a lui associano altre divinità.
104. Se rimpiazziamo (nel Corano) un versetto con un altro, e Dio sa meglio di tutti ciò che rivela, dicono che l’inventi tu stesso. No; ma la maggior parte di loro non sa nulla.
105. Di’ loro che te l’ha realmente arrecato lo spirito di santità da parte del tuo Signore per consolidare i credenti, per dirigerli, e per annunziare notizie felici ai credenti veri.
106. Sappiamo bene che dicono: Un uomo istruisce Maometto. La lingua di colui ch’essi vogliono insinuare, è una lingua barbara, e voi vedete che il Corano è un libro arabo chiaro.
107. Certamente Dio non dirige quelli che non credono nei suoi segni; un gastigo crudele è loro riservato.
108. Quelli che non credono ai segni di Dio commettono una bugia; sono bugiardi.
109. Chi, dopo aver creduto, ritorna infedele, se vi è costretto dalla forza, e se persevera nella fede (non è colpevole); ma l’ira di Dio poserà su colui che apre il cuore all’infedeltà, ed un gastigo terribile l’attende.
110. E ciò in punizione degl’infedeli che hanno preferito la vita di questo mondo a quella dell’altro. Dio non dirige gl’infedeli.
111. Dio ha apposto un suggello sul cuore, gli occhi, e le orecchia di costoro. Essi non comprendono nulla, e saranno senz’alcun dubbio i più infelici nell’altra vita.
112. Ma Dio è indulgente, e pieno di misericordia per quelli che hanno ab-
- ↑ Maometto rimprovera agli arabi la mala fede nei loro trattati, che non riguardavano come obbligatori che quando erano più deboli.
- ↑ Letteralmente, il lapidato. Segui più d’una volta a Maometto di pronunziare bestemmie, o parole futili in mezzo ai suoi discorsi più gravi, o alle preghiere; attribuiva queste alienazioni all’intervenzione di Satana, e per premunirsi contro questo pericolo, ordinò d’invocare l’ajuto di Dio; ciò che fanno i musulmani pronunziando prima della preghiera queste parole: Io mi rifugio presso Dio contro Satana il lapidato. Ved. cap. 3, vers. 54.