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Pagina:D'Annunzio - Laudi, III.djvu/215

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TERZO - ALCIONE

15Quasi il color marino aveano assunto
le sue membra, ma gli occhi eran solari.

Sul petto giovenile intraversate
ancor gli stavan le due rosse zone,
già per gli òmeri vincoli dell’ale,
20simili a inermi bàltei di porpora.
“O Dèspota, costui„ disse “è l’antico
fratel mio. Le sue prove amo innovare
io nell’ignoto. Indulgi, o Invitto, a questa
mia d’altezze e d’abissi avidità!„.