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Germaniche.
I. Cedere il luogo, purché vi si tomi, stimano arte e non paura. (Tac., De mor. Germ., 6.)
Hedersfli
I. « I nostri guerrieri non prendono ad assalire il nemico di fronte e sulle guardie; aspettano d’esser dieci contr’uno. > (Choia de leltr. èiif.; Missioni d’Àmiriq., tomo VII, pag. 49.)
c I selvaggi non si gloriano d’assaltar il nemico in (àccia, ed a forza aperta.... Se, a malgrado le cautele e gli artlOzii che usano a ciò, 1 loro movimenti sono scoperti, essi stimano saviezza 11 ritirarsi. > (Robertson,Bist. d’Amirique, tomo II,pag. 571,trad. fr., ediz. in12, 1778).1
(Agg.) Le genti dell’Algeria e dell’Afganistan fanno a’ di nostri continuamente 11 medesimo.
II. fi lor maggiore incitamento a virtù, che non formano a capriccio o a caso le loro schiere
0 i cunei, ma d’ogni famiglia insieme co’ propri congiunti, e coi cari pegni vicini; onde odono le strida delle donne e 1 pianti dei fanciulli, i più santi testimoni, e
1 più gran lodatori di ciascuno.
li. Le donne Tunguse in siberia vanno alla guerra co’ mariti; e non perciò sono meno maltrattate. (Meiners, storia delle donne, in tedesco, tomo 1, pag. 18, 19.)
1 Cito Rubertson per iscansar la pena di citar lutti i raccontioriginalieL’ egli hacomptfsati, ed a cut egli rimanda, lo mi sono quasi dappertutto assicuratodella esatleua di lui, (Nola del signor Guizot.)