Pagina:'O luciano d"o Rre.djvu/6

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6 Prefazione


occhio grifagno le comitive burlevoli.-

Coppola e denocchie!... Chillo era 'o Rre!...

Un coro di scherno l'interrompeva: - Ma come? Sta zitto!.. Che dici!... E Garibaldi?.. Dove lo metti, Garibaldi?

A quest'altro nome, la faccia di Luigi l'ostricaro pigliava a un tratto una espressione terribile, fra l'odio, il disprezzo, il dolore, il desiderio ferino di distruzione. Se aveva ancora il berretto in mano, lo rimetteva in testa rapidamente, con rabbia, e lo calcava fin su le orecchie. Poi, voltava le spalle e si allontanava borbottando dal tavolo dei motteggiatori, e non c'era più verso di indurlo ad aprire per essi le ostriche. Talvolta, quando non aveva troppo bisogno di danaro, giungeva fino a dichiarare di non voler dare più ostriche; e, bestemmiando fra i denti, infilava la porta, raccoglieva sotto il braccio, una nell'altra, le spaselle, sollevava con la polputa mano il gran cato di legno, e via, a grandi passi, verso le ombre della