Pagina:AA.VV. - Commedie del Cinquecento, Vol. II, Laterza, 1912.djvu/143

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atto primo 131


peggio. Ma bisogna, col concederli una cosa che importi poco e che a lui sia a cuore, proibirgnene un’altra che importi assai e cosi avvezzarlo che mi obbedisca, non per paura, ma per amore: perché quelli che fanno ben per paura lo fanno tanto quant’ e’ pensono che si possa risapere; e, quando pensono poter far male nascosamente, lo fanno. Guarda Tiberio come suo padre gli ha le mani in capo continuamente ! Lo tiene in villa con la sorella perché non spenda e perché non pratichi nella città dove dice che son molte commodità di far male. Niente di manco son poche notti che egli non venga in Lucca. E pur questa ho inteso che ci è stato ed ha messo a romor mezza questa città per avere una stiava del Ruffo, qui vicin a noi. E fa dell’altre cose molto peggiori di quelle di Erminio, perché gli è necessario che la gioventù abbia il luogo suo. Se, adunque, queste cose i giovani l’hanno a fare, quant’ è meglio avvezzargli che non s’abbino a vergognare dai padri, ma da loro stessi, faccendo cose brutte! E pensa però Aridosio, per tenerlo in villa, che non voglia spendere e far le cose da giovane? Io so che fa e l’uno e l’altro, e senza rispetto. E quel buon uomo, con ogni estrema miseria, attend’a accumulare! Insino lavora la terra di sua mano! E, se sapessi che venissi, la notte, in Lucca o che gli spendessi pure un soldo, si darebbe al diavolo. E cosi vivono tutti mal contenti: insin a quella povera figliuola, la qual è già grande e da marito, che è disperata perché, per non s’aver a cavare di mano la dote, non gli vuol dare marito. E trovasi contanti, in un borsotto, dumila scudi e’ quali porta sempre seco; ed ha una cura estrema che io non gli vegga, perché non fo mai altro che gridarlo che lascia invecchiare in casa la mia nipote. Lui mi risponde che è povero e che non gli può dar la dote: credo vorrebbe che io gne ne dessi del mio. E, quando si duol meco di Tiberio e che Erminio lo svia, gli dico che gli doverrebbe dar moglie. Ei mi replica che bisogna considerare molto bene, che, a questi tempi, mettersi una bocca più in casa importa un mondo. Ed, insomma, non pensa ad altro che avanzare: ed allora gli parrebbe avere allevato bene el suo figliuolo che l’avessi fatto simile a’ sui costumi.