Pagina:AA. VV. – Fiore di leggende, Cantari antichi, 1914 – BEIC 1818672.djvu/314

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Or, cominciando la pietosa istoria,
Guglielmo re di Sicilia secondo
fu uomo savio, degno e d’alta gloria:
ebbe sol dua figliuol felici al mondo:
el primo mastio fu, e gran vittoria
molte volte ebbe, Ruggieri el giocondo
chiamato; e l’altra fendila, che, nata
seconda a lui, Costanza fu chiamata.
5
Questo Ruggier, morendo innanzi al padre,
lasciò un figlio chiamato Cerbino;
el qual, crescendo e mostrando leggiadre
tutte sue opre, ancor sendo piccino,
usando assai colle armigere squadre,
venne magnalmo, grato e peregrino,
non solamente in Sicilia mostrando
la fama sua, ma per tutto volando.
6
La quale andò per tutta Barberia
e in altre parti assai, ch’io ho a contare,
della sua gentilezza e valentia,
che in ogni loco, e per terra e per mare,
si parla di sua possa e gagliardia;
e, come vòlse la fortuna fare,
andò la fama sua alla figliuola
del re, piú bella che rosa o viola.
7
Questa del re di Tunizi era figlia,
di vertú piena, ma piú di bellezze,
tanto ch’ai suo Cerbin la s’assomiglia;
la qual sentendo sue dive fortezze,
Amor, che ’l cor gentil libero piglia,
accozza insieme le dua gentilezze;
qual fu l’una Cerbino e la su’ amanza,
che di bcltade ogni altra donna avanza.