Pagina:AA. VV. – Opuscoli e lettere di riformatori italiani del Cinquecento, Vol. I, 1913 – BEIC 1888692.djvu/153

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conspetto di Dio. Timoteo si circoncise, e la Madonna si purificò; e con tutto questo non furono santi, giusti e puri per opere, non per circuncisione, né per purificarsi, imo perché furono giusti: però fecero quell’opere per superabbondanza d’amore, gloria di Dio e salute del prossimo. Non basta forse Cristo per giustificarsi in tutto, che tu vuoi aggiungere l’opere? Resteremmo sotto maledizione, se in qualche parte stessimo sotto la Legge, ma non siamo piú sotto la Legge, ma sotto la grazia. Dipoi le promesse di Dio non sarebbero ferme (contra Paulo); né stabili i divini propositi (si come vòlse Paulo); e el paradiso sarebbe (in parte almanco) mercé e non dono (il contrario vòlse Paulo, Ai romani). Potremmo anche in parte gloriarci di noi (contra Paulo, Ai romani e A Timoteo). E i galati volevano solo in parte giustificarsi da sé. E Paulo non può tollerare questa eretica opinione, la quale, magnificando l’uomo in qualche parte, dove in tutto dovrebbe essere depresso, evacua lo scandalo della croce. Imperocché gli uomini carnali non impugnarebbero questa opinione, ma l’accettarebbero, come quella che in parte esalta l’uomo. Similmente, secondo Paulo, saremmo caduti dalla grazia e privi di Cristo, se in parte pensassimo giustificarci da noi. L’opere nostre, innanzi che per fede siamo purificati e giustificati, sono immonde in conspetto di Dio, si come noi; ché l’albero tristo, come disse Cristo, non può fare buon frutti: però non possono né in tutto, né in parte giustificarci; imo l’umane giustizie quanto in conspetto degli uomini si dimostrano piú sante, piú sono impie e inimiche a Cristo, si come si vede nelli scribi e farisei, che crocifissero Cristo. Paulo non dice Cristo essere venuto per aiutarci a essere giusti, ma per essere nostra giustizia. Lui in tutto ha acquistato el paradiso agli suoi fratelli, né ce ’l vende, ina ce ’l dona, si come è scritto in Isaia. Dirai: — La caritá è maggior della fede: dunque essa e non la fede giustifica — Respondo. È come se dicessi el diamante è piú prezioso che molte medicine: adunque esso e non le medicine sanano. La fede non giustifica per la sua dignitá; Dio