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Pagina:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. I, 1920 – BEIC 1928288.djvu/43

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III

SER MINO DA COLLE

I

Non vuole aver che fare con un amico troppo poco saldo.

A buona se’ condotto, ser Chiavello,
se tu favelli a posta di Durazzo;
ma far lo ti conviene, ché chiav’ello
4porta d’ogn’om, che di sé no’ è durazzo.
D’este parole eo so ch’io t’acchiavello;
risponda lo tuo senno non durazzo,
ché altrettanto, n’accerto chiavello,
8non razzerá lo tuo caval du’ razzo.
Per ciò che tu se’ conosciuto, amico,
da’ prò’ e da’ valenti frale e vano:
11sí che tu non sarai chirlanda mico.
Tu vivi e vai si come molti vano;
dici che ami, e certo tu ami co’
14omo di vento; e non pò’ dir: — É vano! —