Pagina:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. II, 1920 – BEIC 1928827.djvu/117

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V. — Ridolfo, di cui il ms. non fornisce indicazioni, resta un ignoto per noi (di un maestro Rodolfo «de Pedemontis» è ricordata la scuola di retorica in altra parte di D , c. 82 r; si conosce anche un «Ridolfo pergulense», di cui giá pubblicai un son. in Riv. d. bibt. e d. arch., XI, 76). Né qualche cosa di piú è dato ricavare da una tenz. di dieci sonn., pure in D (cc. 61 r- 63 r), tra Ridolfo e un Manfredino, forse lucchese o dimorante in Lucca, impropriamente creduto da Perugia (cfr. V. Corbucci, M. da P., nella mise, per nozze Manzoni-Ansidei, Perugia, 1913, pp. 153-60). — Pietro di maestro Angelo sará quel messer Pietro «magistri Angeli de Gallexio», ricordato in docc. del 1352-3 come vicario e tesoriere nelle terre Arnolfe (Boll. d. Dep. di st. pat. per l’Umbria, X, 32). — La tenz., in D (c. 64 v).

1, 2 «o star»: «o» va corr.;—6 «Gihòn» corr. da «tison», che non saprei qual fiume potrebbe designare;— 7 «Frison», 8 «richo», 9 «et anni»: non difficili le correzioni; — 14 «stacche», con caduta d’una r.

2, 3: in princ. «e», soppresso:—4 «etinqana come fue torcesmo»: il mio emend. è congetturale;—12 «possedesse», con e finale esp.

VI. — Si veda, a proposito di questa tenz. (D, c. 76), qui addietro, pp. 107-8.

1, io «tra» suppl.; — 13 «nè io non»: «io» è sovrabbondante.

2, 5 «amor» suppl.; —8 «monte lachuo ispesso»: tento una correz.; — io «eh’» suppl.

VII. — Alle relazioni di Trebaldino Manfredini col Nuccoli s’è giá accennato. Qui basti aggiungere che egli, ricordato come ragguardevole cittadino nel 1354 (Arch. star, it., XVI, 1, 173), fu poi tra i capi d’una congiura contro il reggimento democratico di Perugia, che, scoperta il 24 agosto 1361, gli fruttò il bando e la confisca dei beni (Fabketti, Cron. d. cittá di Per., I, p. 32; Boll, d. Dep. di st. pai. per l’Umbria , XI, 5S7-8). Un’altra notizia ce lo mostra sempre fuoruscito nel ’63 (Fabketti, I, p. 182). — La tenz., in D (c. 69).

1, 14 «de me melgl non»: «melgl» s’è intruso per inavvertenza dell’amati.

2, 8 «ui iove»: incerta la lettura tra «vi» e «in»; — 9 «eli’», 11 «mia», 12 «de», 16 «e» inn. a «verde»: suppl.;—io «si» corr. da «sio»;—14 «tu»: la sintassi richiede «te».