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Pagina:AA. VV. - Il rapimento d'Elena e altre opere.djvu/100

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o(LXVIII)o

tendono i buoni Interpreti. Φαλός pietra eminente, comechè per l’ordinario nel mare. ἄκρος, sommo, alto. L’Abate dall’Aglio risparmia la difficoltà, traducendo Falacra.

δικάρηνον. bifronte, voce usata anche da Omero nella Batrachomyomachia. Sapevamo anche noi, che la vera spiegazion letterale; sarebbe stata di due teste; ma per non servirci d’una parafrasi, che mirabilmente sminuisce la forza, abbiam tradotto bifronte, e crediamo, che vi sia la medesima idea. L’Abate dall’Aglio ha formato di nuovo la parola bicipe.

v. 15. καὶ χαρίτων κ. τ. λ. E di gioja esultar per la vittoria ec. L’Abate dall’Aglio traduce

E Venere
Regina giuliva delle Grazie.

Per questo solo, che le Ninfe Trojane abbiano weduto su i monti d’Ida la giuliva Venere non v’era motivo, per cui il Poeta le dovesse invitare al racconto delle cose avvenute. Prese dunque di pregarle occasione dall’esser elleno State a parte dell’allegrezza provata da Venere per la vittoria ottenuta. Questo abbiam noi espresso nella nostra Versione. Non così ha fatto l’Abate dall’Aglio. Venere fu dagli antichi stimata Regina delle Grazie, poichè pregevole appunto è quella bellezza, a cui le Grazie fan corte. Omero perciò misteriosamente nell’Odiss. lib. 18. racconta, che la Grazie lavarono Venere, e l’unsero d’olio