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l’Inferno. Siccome stimiamo util fatica il dare qualche breve ragguaglio in queste nostre Osservazioni delle favole, che occorreranno; così crediamo ben fatto di non perderci dietro a notizie di quelle Deità, che cognite sono anche a que’del Contado. Pertanto nulla più diremo intorno a que’ Numi, che μεγάλοι son chiamati da’ Greci, se non se quello, che necessario ne sembrerà per maggiore intelligenza del nostro Poeta. Ecco il Catalogo di questi Dei, fatto da Ennio in due versi sulla scorta d’un greco Tetrastico, e serbatoci da Apulejo nel Dio di Socrate:
Juno, Vesta, Minerva, Ceres, Diana Venus, Mars,
Mercurius, Jovis, Neptunus, Vulcanus, Apollo,
Queste Deità erano le maggiori stimate non solamente da’ Romani, e da’ Greci ma eziandio dagli Egizi, come appare da Erodoto. Euterp. cap. IV. p. 91.
v. 23. Ἐλικῶνος. Elicona, detto da’ moderni Eialia, monte della Beozia, vicino a Parnaso, Reggia del divino Apolline, e delle soavissime Muse. Pausania d’appresso vi mette altri monti, ciò sono Callidromo, Citerone ed Imetto.
V. 25. κασιγνήτη Διὸς Ἥρη. Giunon, Suora di Giove. Non Sorella solamente, ma fu anche poi Moglie, Certo, che i Greci a que’ tempi non ebbero troppo riguardo ne’ matri-