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GENNARO GROSSO


I

LA NASCITA DI MARIA

Sonetto in bisticcio

     Nasce di Dio la genetrice eletta,
ch’apre a l’uscita sua gli usci de’ cieli;
nostr’alme ergono il volo infra que’ veli,
ella s’allatta e nel Signor s’alletta.
     Da que’ lini la lena a noi s’aspetta,
quelle tele a Satan rompono i teli,
la culla il calle adagia e spezza i geli
d’Averno, inverno de la colpa infetta.
     Sorge a pena e di Dio s’erge la reggia,
spunta e punta a Lucifero è la squama,
nasce e n’esce a guardar cara sua greggia.
     Col dolce nome di Maria si chiama,
qual bersaglio d’amor, perché si veggia
che Dio nessun piú di Maria riama.