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Pagina:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu/227

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I

IL VELO SUL PETTO

     Qual bianca nube d’odorosa tela,
prezïosa d’Olanda alma testura,
nel petto di costei candida e pura,
tanta vaghezza di candor mi cela?
     Deh, tu, pietoso Amor, scoprimi e svela
quel bianco marmo ch’intagliò natura,
e per l’Egeo de l’amorosa arsura
tu di quel velo omai fammi la vela!
     Prendilo, o tu ch’hai di volar costume
i campi del volubile elemento,
paraninfo d’amor, leggiadro nume! —
     Ed ecco giá che spiritoso e lento,
col ventilar de le sue molli piume,
quel che mi nega Amor mi dona il vento.