Pagina:AA. VV. – Opuscoli e lettere di riformatori italiani del Cinquecento, Vol. I, 1913 – BEIC 1888692.djvu/286

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seguitar Cristo nelli suoi membri infino al sangue; nientedimeno non se ne accorgono né se ne vergognano, imo se ne gloriano, e, in perseguitar Cristo, pensano di fargli un gran servizio. Ma offizio nostro è di pregare Dio che si serva d’essi per maggiore trionfo di Cristo, e agli eletti dia ogni di piú lume di sé, acciò gli rendino ogni laude, onore e gloria, per Giesu Cristo Signor nostro. Amen.