Pagina:AAVV - Lettere inedite di santi, papi, principi, illustri guerrieri e letterati, 1861.djvu/16

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mente essere riveduti e ristudiati da più altri, poichè raro è che due su dieci persone li studino collo stesso intento; e anche studiandoli col medesimo fine, l’uno può avvertire ciò che un altro non ha avvertito, e vantaggiare così per vie molteplici il progresso degli studi.

Questo debb’essere l’intendimento di chi governa Archivi in un Regno tanto gloriosamente e quasi miracolosamente fondato sulla libertà, ed io ho voluto rallegrarmi pubblicamente d’averlo ritrovato intero e spiccato in tutti gli Archivi Italiani che ho visitati. Questi sono i principii che nella mia sfera ho seguitati costantemente, essendo sempre stato largo e di consigli e di documenti a quelli che coltivavano gli stessi studi ch’io coltivo, come appunto nella mia età giovanile avean con me praticato Prospero e Cesare Balbo, i Peyron, i Gazzera, i Sauli, ed altri assai.