Pagina:A Prato impressioni d'arte.djvu/64

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Troppo lungo sarebbe passare in rassegna tutte le altre opere nella Galleria; mi limiterò solo ad accennare un bassorilievo di terracotta colorita ed invetriata: La Madonna con Gesù bambino, lavoro della buona Scuola Robbiana.

Nel volume secondo delle Gallerie Italiane1 edito per cura del Ministero della Pubblica Istruzione, trovo un interessante articolo di Paul Kristeller in cui il dotto critico d’arte esamina con la sua nota competenza una silografia scoperta nel Palazzo comunale di Prato e che ora si conserva nel Museo Civico di questa città.

Egli la considera uno dei più interessanti saggi dell’arte grafica del quattrocento senza però poter attribuirle una data precisa. Dall’accurato esame tecnico e stilistico del lavoro stabilisce che è stata fatta a mano e che le tinte sono state applicate mediante trafori e non con più lastre di legno; che corre una somiglianza tra la silografia di Prato e le meditazioni di San Bonaventura (Venezia 1487); ma poi dalla struttura delle figure e dal carattere delle fisionomie vi scorge l’influenza della scuola toscana, anzi di Filippo Lippi, come gli suggerì il Venturi. La silografia rappresenta la Crocifis-

  1. Le Gallerie Italiane. Roma 1896, Vol. II, Anno II.