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Pagina:Abba - Da Quarto al Volturno.djvu/168

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Nella valle il fondaco della Misericordia, lugubre nome che fa luccicare lame di pugnali agitate nella notte da masnadieri.

Veggo laggiù la nostra artiglieria, i carri, le sentinelle e un brusìo di soldati rossi. Non vi deve essere un alito. Quassù invece una brezzolina che sfiora la guancia soave.

Notizie di Bixio. Conduce la sua brigata per l’isola sulla nostra destra. Ha riveduto il Parco, la Piana de’ Greci, Corleone; prosegue alla volta di Girgenti. Là i compagni nostri vedranno le ruine dei templi che piacquero a Byron, nella squallida landa sotto cui dorme un gran popolo. Il mandriano guarda indifferente quelle file di colonne silenziose, e il navigante si inchina ad esse da lontano.

Leonforte, 11 luglio.

Il capitano Faustino Tanara solo, ritto su d’un poggiolo, guardava co’ suoi piccoli occhi l’orizzonte largo; pareva un aquilotto che stesse cercando una direzione per provarsi a volare. Sulla sua faccia ride l’anima franca e ardita, ma non v’è mai allegrezza piena. Eppure la certezza d’essere