Pagina:Abba - Le rive della Bormida.djvu/105

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per togliersi da questo mondo, che non le era parso mai bello. Le altre due le rispondevano, ingegnandosi di consolarla; ma il discorso era così avanti, che la contadina non ci si poteva raccapezzare. Quanto avrebbe dato, pur di sapere tutto quello che avevano detto! Ad un tratto le parve che Margherita volesse muoversi; ed essa togliendosi di là come un folletto, e chiamate di sulla scala le signore, fece le viste d’essere venuta allora allora, portando la colazione.

Intanto il signor Fedele era in via alla volta di C...., e vi giungeva che il sole non era peranche levato. Molto stupì vedendo gli Alemanni sotto i filari d’olmi, e la squadra di cavalli schierati e pronti; non come gli altri giorni per andare agli esercizi, ma con quell’aspetto diverso, affaccendato, quasi zingaresco, che hanno le milizie in punto di levare il campo. I signorelli del borgo si tenevano in mezzo gli ufficiali, dando e pigliando fede d’amicizia, con grandi strette di mano, con quella ciera tra sciocca e sbigottita dell’uomo che, rimanendo a casa, conforta a starsi di buona voglia chi va agli sbaragli della guerra. I preti v’erano tutti, salvo don Marco; ed avevano i volti compunti, e parlavano del Dio di Sabaot, che guardava dal cielo le invitte spade dei loro amici. Gli uffiziali ridevano e s’accarezzavano i mustacchi.

Come il signor Fedele fu in parte da essere veduto, il barone che non aveva perso d’occhio un istante quella via per cui veniva, gli corse incontro, chiedendo che fosse stato di lui e della famiglia.

«Nulla! — rispondeva quegli — non fu nulla; ma qui che è questo che veggo?

«Mi dica di Bianca, Bianca....?

«Eh non mi faccia piangere! Ieri sera venne il colono a dirmi che le aveva preso male, e ho dovuto andare alla villa....

«Malata! — proruppe l’Alemanno — ed ora....?

«Ora s’è messa al meglio, e all’alba l’ho lasciata che dormiva chetamente. Ma qui, ripeto, che c’è di nuovo?