Pagina:Abba - Le rive della Bormida.djvu/263

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CAPITOLO XIV.



Se in casa alla signora Maddalena s’era vegliato in quella notte assai al tardi; a C... in casa al signor Fedele, non tutti avevano dormito: e il sole spuntando bellissimo, visitava con uguale sorriso l’uno e l’altro villaggio, salutando la madre di Giuliano tutta cordoglio, e il padre di Bianca affaccendato, come un maggiordomo di famiglia doviziosa, che abbia corte bandita.

Egli aveva ricondotte in C... le figlie e la cognata da sola una settimana; perchè dal giorno in cui don Marco e il padre Anacleto, s’erano bisticciati nella sua palazzina, e Bianca aveva detto apertamente al primo, d’essere disposta a fare il volere del padre suo; egli adagiato nelle dolcezze della campagna, s’era dilettato a colorire i disegni che aveva nel capo. Di piàti e d’ogni altro negozio dell’arte sua, non si era più dato pensiero, contento di quello che teneva tra le mani grandissimo, il matrimonio di Bianca coll’Alemanno.

In verità questi due, guariti l’uno del corpo e l’altra dello spirito, mostravano oramai d’aver fretta; ne sarebbe bisognato di sapere i discorsi, o di badare alla rallegratura, che il viso della fanciulla pigliava sempre più viva; per indovinare come ogni giorno fosse atto ad essere vigilia di quella festa, che alle volte pone l’uomo dentro al tempio della Felicità, e alle volte gli fa sbattacchiare in faccia la porta di questa Dea.