Pagina:Abissinia, giornale di un viaggio di Pippo Vigoni, Milano, Hoepli, 1881.djvu/91

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Capitolo quarto. 63

in onore del morto divorarono le carni della vittima, ancora fumanti di vita.

Tranne qualche breve sosta, l’acqua continuò tutta la giornata, per cui fummo obbligati di passarla tutta quanta inoperosi.

Mercoledì 12. Fino da buon mattino cominciamo a predicare che assolutamente in giornata vogliamo partire, e il naib vista la nostra risolutezza, si adopera molto per noi, e ci procura i buoi e somari necessarii. Ci voglion delle ore di noie prima di riuscire ad accordarsi con questa gente pel prezzo di trasporto, e quando si crede che tutto sia conchiuso, ecco che con un pretesto qualunque vi fanno tornare da capo, un po’ per differire la partenza, che è nell’indole loro di rimettere sempre a più tardi quello che si deve fare, e un po’ perchè sperano che stancando così il viaggiatore, questi abbia a cedere e finire col pagare qualcosa di più. Intanto grida, proteste, accordi, poi nuovi rifiuti, consigli fra di loro che si raccolgono in circolo sotto un albero, quindi nuove proposte, minacce, rottura completa di trattative, poi ripacificazione, cose tutte che fanno perdere delle intiere giornate, e farebbero scappare la pazienza al più santo dei santi.

Il caricare buoi non è inoltre la cosa più facile, non avendo questa gente i basti necessarii e non essendo questi animali troppo addestrati a simile lavoro; quindi mentre si va preparando la carovana vedi un gruppo di buoi che tranquillamente se ne stanno col loro carico sul dorso ad aspettare il nuovo destino, un altro invece che se ne va per tutt’altra direzione che la giusta, buoi che non vogliono sentirsi il peso sul dorso e fanno ogni possibile per liberarsene, altri che fuggono trascinando le casse, altri che le calpestano coi piedi o a colpi di corna quasi a maledire l’incommodo: una vera confusione che farebbe ridere, se non si pensasse al tempo che costa, e alle conseguenze che possono avere simili maltrattamenti sulle provvigioni in cui molto si confida.