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saturno e la sua stirpe 119


Sofia. Qual fu la moglie di Saturno, madre di Cronos?

Filone. Sua moglie, madre di Cronos e degli altri figliuoli, fu Opis sua propria sorella, figliuola di suo padre Cielo e di Terra sua madre.

Sofia. Intendono forse altra cosa per Opis, che la vera moglie di Saturno re di Creta?

Filone. L’allegoria è che Opis vuol dire opera, e significa il lavorio de la terra cosí ne l’agricultura come ne la fabrica de le cittá e abitazioni; la quale con ragione è moglie e sorella di Saturno: è sorella per esser figlia del cielo, il qual è causa principale de l’agricultura de la terra e de la terrena abitazione, in modo che li parenti (o ver genitori) di Opis son quegli medesimi di Saturno, cioè Cielo e Terra; è sua moglie perché Saturno produce le fabriche e l’agricultura come agente, e Opis come recettaculo paziente e materiale.

Sofia. Che altri figliuoli ha avuto Saturno d’Opis?

Filone. Plutone, che significa il centro de la terra chiamata inferno, e Nettunno, che significa l’abisso del mare, perché in tutti dui Saturno ha dominio. Altri figliuoli gli danno i poeti; ma tornando a le cose celesti, che sono in nostro proposito, ti dico che Giove fu figliuolo di Saturno: il qual Giove è il pianeta piú basso che séguita Saturno, e ne l’ordine celeste succede a Saturno, del modo che successe Iuppiter re di Creta a suo padre Saturno; il qual Iuppiter ebbe il nome di questo eccellente e benigno pianeta per la sua benigna e nobil virtú, sí come suo padre per le sue similitudini giá dette. E participando questi dui re la natura di questi dui pianeti, furono nominati de li suoi nomi, come se quelli celesti fussero discesi in terra e fattosi uomini. Ancora s’assomigliorono a questi dui pianeti ne’ casi intravenuti ad ognuno di loro da per sé e l’uno con l’altro.

Sofia. Di Saturno hai giá detto; dimmi ora di Giove l’allegoria de’ casi che gli son intervenuti con suo padre Saturno, e de li suoi propri ancora.

Filone. Di qual caso d’esso vuoi tu ch’io dica?

Sofia. Di quel che dicono che, quando Iuppiter nacque, lo