Pagina:Abrabanel, Juda ben Isaac – Dialoghi d'amore, 1929 – BEIC 1855777.djvu/171

Da Wikisource.

l’amore, unitá del mondo 165


Sofia. Perché tante cose?

Filone. Però che tanto il mondo e le sue cose hanno essere, quanto egli è tutto unito e collegato con tutte le sue cose a modo di membra d’uno individuo: altrimenti la divisione sarebbe cagione de la sua totale perdizione; e siccome niuna cosa non fa unire l’universo con tutte le sue diverse cose se non l’amore, séguita che esso amore è causa de l’essere del mondo e di tutte le sue cose.

Sofia. Dimmi come l’amore vivifica il mondo e fa di tante cose diverse una sola.

Filone. Da le cose giá dette facilmente il potrai comprendere. Il sommo Dio con amore produce e governa il mondo e collegalo in una unione: però che essendo Iddio uno in simplicissima unitá, bisogna che quel che procede da lui sia ancor uno in intera unitá; perché da uno uno proviene, e da la pura unitá perfetta unione. Ancora, il mondo spirituale si unisce col mondo corporale mediante l’amore; né mai l’intelligenzie separate, o angeli divini, s’unirebbero con li corpi celesti né l’informerebbeno né gli sarebbeno anime donanti vita, se non l’amassero; né l’anime intellettive s’uniriano con li corpi umani per farli razionali, se non ve le costringessi l’amore; né s’unirebbe quest’anima del mondo con questo globo de la generazione e corruzione, se non fusse l’amore. Ancora, gl’inferiori s’uniscono con li suoi superiori, il mondo corporale con il spirituale, e il corruttibile con l’eterno, e l’universo tutto col suo creatore mediante l’amore che gli ha e il suo desiderio che ha d’unirsi con lui e di beatificarsi ne la sua divinitá.

Sofia. È cosí, perché l’amore è un spirito vivificante, che penetra tutto il mondo, ed è uno legame che unisce tutto l’universo.

Filone. Poi che tu de l’amor cosí senti, non bisogna ormai dirti piú de la sua comunitá, di che tutto oggi abbiamo parlato.

Sofia. Mancati pure a dirmi del nascimento de l’amore, secondo che tu mi hai promesso: ché de la sua comunitá in tutto l’universo e ognuna de le cose sue assai mi hai detto,