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184 iii - de l’origine d’amore

illuminato da la celestial luce, la qual escede in bellezza tutte l’altre parti del mondo, come l’occhio escede tutte l’altre parti del corpo animale. L’atto degli altri sensi s’estende in poche cose de’ corpi che comprendono: l’odore sente solamente i pungimenti de’ vapori, e il sapore i pungimenti de l’umiditá del cibo e poto; il tatto i pungimenti de le qualitá passive con qualche poco di sentimento comune materialmente e imperfettamente: in modo che le spezie di questi tre sensi son pur passioni e pungimenti propinqui. L’audito, se bene è piú spirituale e lontano, pur solamente sente i colpi gravi e acuti de l’aere, mosso per la percussione de l’un corpo ne l’altro, e questo in breve distanzia; e sue spezie son molto miste con la passione percussiva e con il moto corporeo. Ma l’occhio vede le cose che son ne l’ultima circunferenzia del mondo e ne’ primi cieli, e tutti i corpi lontani e prossimi mediante la luce comprende, e apprende tutte le lor spezie senza passione alcuna; conosce sue distanzie, suoi colori, sue situazioni, suoi movimenti, e ogni cosa di questo mondo con molte e particulari differenzie, come se l’occhio fusse un spione de l’intelletto e di tutte le cose intelligibili: onde Aristotile dice che noi amiamo piú il senso del viso che gli altri sensi, però che quel ne fa piú conoscitivi che tutti gli altri. Adunque cosí come ne l’uomo (che è piccol mondo) l’occhio, fra tutte le sue parti corporee, è come l’intelletto fra tutte le virtú de l’anima, simulacro e seguace di quella, cosí nel gran mondo il sole fra tutti i corporali è come l’intelletto divino fra tutti gli spirituali, suo simulacro e suo vero seguace. E cosí come la luce e visione de l’occhio de l’uomo è dependente e deserviente, con molte sue differenzie, de la luce intellettuale e sua visione, cosí la luce del sole depende e deserve a la prima e vera luce de l’intelletto divino: sí che ben puoi credere che ’l sole è vero simulacro de l’intelletto divino e sopra tutto gli assimiglia ne la bellezza. Cosí come la somma bellezza consiste ne l’intelletto divino, nel quale l’universo è bellissimamente figurato, cosí nel mondo corporeo quella del sole è la somma bellezza, che tutto l’universo fa bello e lucido.