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20 Antonio Agresti

permanenza a Lexington, a Maria Todd che in poco tempo gli diede tre figli.

Si era al 1832 e Lincoln non aveva ancora nessuna via aperta innanzi a sè. Il suo pane era incerto; incerta la vita della sua famiglia, incerto egli stesso sul come risolvere il problema della esistenza. Allo scoppio della guerra fra lo Stato dell’Illinois ed una tribù di Pelli-Rosse egli si arruolò ed ebbe il grado di Capitano. Ma la campagna durò solo tre mesi, ed egli se ne tornò a casa senza avere avuto l’occasione di essere al fuoco.

Tornò a casa con l’impiego di direttore delle poste a New Salem. Ma vi durò poco, che insufficiente era lo stipendio ed abbandonò New Salem per Springfield. Qui egli si stabilì definitivamente.

Di qui comincia quella che può essere chiamata la vita politica di Lincoln.



Vita di un uomo tutto dato ad un’idea e per essa angosciato, povero, eroico, martire, immortale.

Quando a Springfield vennero i messi del Congresso Americano a partecipargli la sua elezione a Presidente, essi non ebbero da lui per ristoro altro che acqua e pane: egli non aveva niente di più da offrire. Povero anche allora, povero fino al di là della morte.

Povero e brutto. Della sua bruttezza faceva sovente soggetto di scherzo, fra gli amici, egli stesso.