Pagina:Acri - Volgarizzamenti da Platone.djvu/137

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via, novamente torna nella sua medesimezza: e la uscita del fuoco si disse raffreddamento, e il corpo che si costringe dopo partito il fuoco, si disse compatto.

Di tutte quante queste acque che abbiamo chiamate fusibili, quella che è densissima perciocchè nasce di parti sottilissime e molto uniformi, ch’è un genere il quale abbraccia una sola spezie, di colore giallo e lucente, è la preziosissima cosa dell’oro che irrigidisce stillando per le pietre. E il nodo dell’oro, il quale per la sua densità è durissimo, ed è di color nero, fu detto adamas. Quello che si compone di parti somiglianti a quelle dell’oro, e che comprende più d’una spezie, ed è più denso dell’oro ed ha una picciola e sottile parte di terra in guisa da essere più duro dell’oro, ma più leggiero, perciocchè ha dentro se grandi intervalli, è il rame, il quale si genera da risplendenti e condensate acque. La parte di terra ch’è mista al rame, allorchè, essendo invecchiati, si separano di nuovo, ella diventa visibile per se stessa, e si addomanda rugine. Non è difficile ragionare per anco dell’altre cose siffatte. E se persona, per voglia di riposo, tralascia le speculazioni intorno agli enti eterni, e rimirando alle ragioni verosimili delle cose generate riceve dilettazione schietta di pentimento, si può ella procacciare per la sua vita un modesto e savio esercizio. La qual cosa ora vogliamo fare pur noi: pertanto seguitiamo a discorrere dell’altre ragioni verisimiglianti delle