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Che cosa io temo | 231 |
per vano zelo, e in amorosa folla
traggan gli amici dietro alla mia bara.
Temo — appena scomparso entro la zolla
del camposanto — in cara
ombra mutarmi, oggetto alto d’amore;
e sul mio sasso fiocchi a tutto spiano
tutto quel che da vivo avido il cuore
chiese, ma sempre invano.