Pagina:Aganoor - Leggenda eterna, Torino, Roux, 1903.djvu/281

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Silenzio 259


Non parole interrotte,
non gemiti d’amore
ode dal suo signore
nell’estasi la Notte;

ma ben per lei, che sola
ne intende il dolce senso,
egli canta un immenso
inno senza parola: —

«Ho mille regni, o mia
unica, e tutta io voglio
pel mio supremo orgoglio
dirtene la magìa.

Vedi? Dei sogni aperti
al taciturno volo
son miei l’algente polo
e i torridi deserti;