Pagina:Aggiustare il mondo - Aaron Swartz.pdf/61

Da Wikisource.

3. L'incontro con Lawrence Lessig     61

e che possono essere utilizzate a piacimento. La licenza di attribuzione indica che i licenziatari sono completamente aperti all’uso commerciale delle loro opere creative. Nel 2010, ad esempio, l’emittente Al Jazeera ha rilasciato un enorme archivio contenente materiale video con questa licenza. Ciò significa, in concreto, che chiunque può prendere le riprese grezze e utilizzarle, purché il contenuto sia attribuito ad Al Jazeera. Il tutto risponde perfettamente agli obiettivi commerciali e alla volontà dell’organizzazione, dal momento che le consente di diffondere il proprio marchio, utilizzando licenze che sono libere da vincoli troppo aggressivi. Nel 2009 anche Wikipedia ha adottato la licenza CC per tutto il suo materiale, e ne incoraggia volentieri l’uso commerciale. L’unico requisito è che, se si apportano modifiche, si deve permettere ad altri di utilizzare il materiale modificato adottando lo stesso tipo di licenza.

Lawrence Lessig e Aaron Swartz s’incontrarono, negli anni successivi, in altre occasioni, e ogni volta si ritrovarono a discutere con grande passione dei problemi della politica e della rete.

Aaron apprezzò moltissimo, ad esempio, la svolta professionale di Lessig di occuparsi di corruzione in politica, individuandola come il male principale per la democrazia.

Dopo l’incontro con Berners-Lee, che gli aveva aperto il mondo della programmazione e della interconnessione dei contenuti, quello con Lessig fece entrare Aaron, giovanissimo, nel mondo delle libertà, delle istituzioni e dell’attivismo, con l’ambizione di migliorare le cose anche da un punto di vista politico, e non solo tecnologico.

Il progetto Creative Commons riuniva molti di questi aspetti: la condivisione di conoscenza, il non-profit, i lati giuridici e tecnici, il desiderio di una riforma della normativa sul diritto d’autore, così come si stava delineando nel mondo digitale e stava nascendo proprio dal basso, dalla comunità degli utenti. Professori, attivisti, legali, hacker si erano trovati insieme in un progetto nobile, che andava ben oltre l’idea stessa di licenza per contenuti, ma che si basava su principi solidi.

Il 25 febbraio 2013, Colleen Walsh pubblicò su The Harvard Gazette la trascrizione dei punti essenziali di una conferenza tenuta da Lessig, anch’essi preziosi per meglio comprendere lo stretto rapporto che si era creato tra Aaron e Larry.

Il discorso del professore prese, contemporaneamente, due direzioni. Da un lato, Lessig volle elogiare le attività di Aaron. Dall’altro, volle insistere sulla necessità urgente di frenare una sorta di “estremismo”, da parte del legislatore e del governo, ogni qual volta il mondo politico si accingesse a pianificare ed elaborare leggi che andavano a toccare il mondo informatico e, in generale, la società digitale.

Durante il suo intervento, nota la reporter, Lessig manifestò la necessità, da parte di tutti, di effettuare un esame più attento su quali fossero considerati i crimini più importanti, e quelli invece minori, nel nascente ambiente digitale. Elogiò, anche, una proposta di legge avanzata dalla rappresentante californiana