Pagina:Agostino Fantini Della utilità delle faggete 1803.djvu/9

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Faggete, dalle quali i popoli industriosi sanno trar profitto. Le più cospicue della nostra Repubblica sono quelle del Bergamasco, del Modanese, e le nostre di Belvedere, di Capugnano, di Casteluccio, e delle Comunità a queste contigue. Li Montagnai fanno un languido, e scarso traffico di alcuni utensilj, che fabbricano col legno del Faggio;1 ma trascurano la pianta, e lasciano germogliare intorno ad essa una quantità d’arboscelli, il perchè le Faggete sembrano più tosto folte ed orride boscaglie, che ordinate piantagioni. L’industria animata dal profitto ridurrebbe, non v’ha dubbio, la coltivazione delle Faggete a seconda del destino di questa pianta.

Gl’Inglesi impiegano il legno del Faggio nella costruzione dei Vascelli, investendone esteriormente i bordi, ne fanno palizzate di fiumi, Vetture da trasporto, e da viaggio, e sino i carri pei cannoni. Pochi legni in Inghilterra hanno un uso così esteso, come il legno del Faggio.2 E noi soli saremo sempre ammiratori dell’industria degli altri popoli, senza curarci d’imitarne i profittevoli esempj? Possessori d’una pianta della condizione delle annose, di una forma bellissima, che somministra un legno capace di resistere alle ingiurie dell’acqua, e delle stagioni, la lascerem sempre perire vittima del tempo distruttore? Dal Faggio si ottiene un carbone dolce, ed utilissimo pei forni del ferro3, la sua cenere è ricercatissima per le fabbriche dei Vetri; ma ciò, che lo rende di un’utilità notabilissima, è l’Olio che si ricava da’ suoi frutti.4

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  1. Gli utensilj fabbricati dai Montagnai si riducono a manichi per istrumenti d’Agricoltura, a scatoli, a vagli, e a sedie da Camera.
  2. Bomare Tom. 5. pag. 389. Rozier Tom. X. pag. 215.
  3. Li Montagnai delle nostre Alpi portano il carbone in Tesenna per li forni di ferro in Pisa. I medesimi Montagnai raccontano che il carbone di Faggio è meno nocivo del carbone dei legni forti. Quando se ne potrà avere, l’esperienza giustificherà quest’asserzione.
  4. Targioni Tozzetti nel corso del suo Ragionamento sopra l’Olio di Faggiuola fa vedere la grande utilità, che ne verrebbe alla Toscana, se il Governo vi animasse codesta fabbricazione. Questo servirebbe all’uso di bruciare, mentre quello di Uliva venduto fuori aumenterebbe l’introito del denaro nella Toscana. (Relazione d’alcuni viaggi ec. Tom. 6. pag. 52.) Noi per una ragione inversa, animata che fosse la fabbricazione dell’Olio di Faggiuola, avremmo il vantaggio, che non sortirebbe il nostro numerario.