Pagina:Agrippa - Di M. Camillo Agrippa Trattato di scienza d'arme, 1568.djvu/62

Da Wikisource.

De i < Ter-‘(a Guardia Storiata per Q. r & t> v ^™***.. 1. f C A P. xXV-III. ]T fc medclimamente èotté fenéeftdófi il nemico prouocato da quello ueniffe ad alfalirlo & fé li fermalle contra in Tétta cofpiè finillro innanzi,co me ne la figura che Agilità’, dico che in tal atro donerebbe [Quelle ritrouarfi Corra lui in Terza larga di — palfo,con la rnàno de la fpada preffó al ginòcchio & la lìmflra col pugnale fópia latc/la,&rifóluendofiil nemicò di paffar’deliberatamenfe iiéifóitfl: Quèftò fi rfrirarèbbeà dietfó ne k Seconda ordinaria, & battendo la punra contraria con mano finifira in tore,! ubitò palfarebbe co 1 pie.deflro innanzi centra elfo & lo férireb be pur di detta Seconda: Ma perchè pare fia contra la uera regola il mouer luo, lapendo di non poter ritrouaf là fpada di quello uerebbe il detto nemico à pregiudicarli: Però fe ben difegnalfe anco di entarlo con altri colpi di finte innanzi,accompagnando il palfo co’l lpinger di punta, ouero con mandritti uerfo le gambe, quelli colpi bpotrebbono reufcir’uani poi che il fopradetto ftar* largo non è ubli gato di gire àia parata, manco è lòttopollò ale finte: donde fecon do il mdiciQ mio, è tanto auantagiofo, & profitteuole in quello prò cedere,non fidamente a coloro che ne fanno la profeffione, ma à chi non I intende ancora, &hon là punto maneggiar arme dico d’ogni quantunque uile, & rozze huomo/il quale fermandoli come s’è mollrato di fopra,neleTue Guardie diTerza, & Quartalarghe di palfo co! pie deliro innanzi-peitm preuenire occupare, & interrumpere niolti difegni,modi,& atti che uprrà fare, otentarà qual li uoglia ellercitato, & attuto contra di lui: Perche confillendo in quelli foli atti che s intenderanno quali tutta la futtanza,& il migliore delfaperfi difendere, & offenderaltri, farà in potere, & facultà del fopra detto poco prattico, olTeruando di fpingere innanzi, ritrouandofi ne a detta Quaita Guardia, & difendere la perfona quanto più potrà come altre uolte s e detto ne la dechiaratione di detta guardia fimil mente di fatali ritirando il palfo adietro,& firmandoli ne la Prima o Seconda Tempre con la punta uerfo il nemico: & altro tanto ritroUandoli ne la Terza larga limile àia fopradetta Quarta.-perchè non folo