Pagina:Alamanni - La coltivazione.djvu/133

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Ponghin cura tra lor, che ’l dritto solco
830Sia ben purgato sì, che nessun truove
La piovuta acqua in lui ritegno o impaccio:
Che se in esso riman facendo il nido,
Nel primo germinar ancide il grano.
In sì fatta stagion si puote ancora,
835Per chi n’abbia desir, sementa dare
Al crescente pisello, al verde lino,
All’amaro lupino, a molte insieme
Delle biade miglior, c’a dirne il vero
Aman, più che Scorpion, l’Aquario e i Pesci.
840Mentre c’Apollo ancor le piagge scalda,
Tor si conviene all’umil pecorella
La seconda sua gonna, a fin che possa
Vestirse intanto, e non la truove il gielo
Disarmata ver lui, piangente e grama:
845E la seconda volta all’api avare
Scemar dell’esca; e perc’al crudo verno
L’andar peregrinando è lor conteso,
E di frondi e di fior la terra è nuda,
Sia cortese la man che questo adopra.



Fine del Libro terzo.