Pagina:Alamanni - La coltivazione.djvu/161

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E tutti denno aver suo proprio seggio;
E dal suo curator con sommo amore
Rinnovati talor, più spesso visti.

Ponga il forno vicin: ponga il mulino
725Sopra l’acqua corrente; e s’ella manca,
Ponga il pigro asinel di quella in vece,
Che la pesante pietra intorno avvolga.

Or ch’ha l’albergo suo condotto a porto,
E di quanto ha bisogno appien fornito;
730Già rivolga il pensiero in quei che denno
Nel lavor soprastar, solcar i campi,
E le gregge e gli armenti al pasco addurre.
Chi non può sempre aver la vista sopra
Della sua possession, ma intorno il meni
735Qualche causa civil, qualch’altra cura
Di patria, di signor, di studio o d’arme;
Si truove un curator che guarde il tutto.
Non elegga un di quei, ch’essendo nato
Dentro a qualche città, più tempo in essa,
740Che nei campi di fuor, si truovi spesso.
Sia rustico il natal; né gustato aggia
Le delizie civil, l’ombra e ’l riposo:
E s’ancor fusse tal, che non sapesse
Di dì in dì le ragion produrre in carte,
745Nol lascerei perciò: ché questi sono
Di memoria maggior, né per sé ponno
Da ingannar il signor finger menzogne;