Pagina:Alamanni - La coltivazione.djvu/203

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Il purpureo amaranto in alto saglie:
Ridon vicine a lor, fiorite e verdi,
Le preziose erbette, e fanno insieme
940Dolce composizion di vari odori:
Le dipinte farfalle e l’api avare
Cercan di questo in quel la sua ventura;
Ch’han dal fero soffiar novella pace.

O voi che vi godete e l’ombra e l’onda
945Del Menalo frondoso e di Parnasso,
Del cornuto Acheloo, del sacro fonte
Che ’l volante corsier segnò col piede,
Ninfe cortesi, Oreadi e Napee,
De le dotte Sorelle alme compagne;
950Venite ove noi siem, ch’al giardin nostro
Oggi scende abitar Ciprigna e Flora:
E voi vaghe e gentil, che le chiare acque
Dell’Arno e del Mugnone vi fate albergo;
E voi, più di altre ancor, che i prati e i colli
955Della bella Ceranta or fate allegri,
Della bella Ceranta ove già nacque
Il gran Francesco pio ch’andar la face
Altera oggi di pari a ’l Tebro e ’l Xanto;
Venite a c"r fra noi le rose e i fiori,
960L’amaraco e ’l serpillo, or che più splende
Il bel maggio o l’aprile; e vi sovvegna
Che le stagion miglior veloci ha l’ali;
E chi non l’usa ben, si pente indarno,