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306 BACCO

     75Ma non incappo
     A berne il terzo;
     Egli è un vin, ch’è tutto grazia,
     Ma però troppo mi sazia.
     Un tal vino
     80Lo destino
     Per stravizzo e per piacere
     Delle vergini severe,
     Che racchiuse in sacro loco
     Án di Vesta in cura il foco;
     85Un tal vino
     Lo destino
     Per le dame di Parigi,
     E per quelle,
     Che sì belle
     90Rallegrar fanno il Tamigi:
     Il Pisciancio del Cotone,
     Onde ricco è lo Scarlatti,
     Vo’ che il bevan le persone,
     Che non san fare i lor fatti.
     95Quel cotanto sdolcinato,
     Sì smaccato,
     Scolorito snervatello
     Pisciarello di Bracciano,
     Non è sano,
     100E il mio detto vo’ che approvi
     Ne’ suoi dotti scartabelli