La Verdea soavissima d’Arcetri: 670Ma se chieggio
Di Lappeggio
La bevanda porporina,
Si dia fondo alla cantina.
Su trinchiam di sì buon päese 675Mezzograppolo, e alla franzese;
Su trinchiam rincappellato
Con granella e Soleggiato:
Tracanniamo a guerra rotta
Vin Rullato e alla Scïotta; 680E tra noi gozzovigliando,
Gavazzando,
Gareggiamo a chi più imbotta:
Imbottiam senza paura,
Senza regola o misura: 685Quando il vino è gentilissimo,
Digeriscesi prestissimo
E per lui mai non molesta
La spranghetta nella testa;
E far fede ne potría 690L’anatomico Bellini,
Se dell’uve e se de’ vini
Far volesse notomia:
Egli almeno, o lingua mia,
T’insegnò con sua bell’arte 695In qual parte