Pagina:Albertazzi - Novelle umoristiche.djvu/214

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200 la fortuna di un uomo

a vita, scrisse — senza nemmeno riflettere che arriverebbe prima lui della lettera — :


«Caro Luigi,

«Un amico mi ha portata via la moglie. Sono salvo, libero, felice; l’uomo più fortunato del mondo! E corro a Bologna da te.

«Il tuo Gaspare.»