Pagina:Albertazzi - Novelle umoristiche.djvu/51

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la giocatrice 37

per aria e invece andavamo in terra, sentii che con voi morivo volentieri.

Ah! quale allora il cuore di Gianni! Ella lo amava! lo amava sul serio! Così, finalmente, un purissimo bacio fu suggello alla promessa fede di quelle due anime oneste.

Dopo il quale, Gianni corse nella scuderia a veder Luisella; e, a vederlo, Luisella, ch’egli aveva bastonata a furia, nitrì senza rancore e senza rimorso.

Se la puledra avesse perduto il vizio, Claudia si sarebbe mai accorta di amarlo fino a sentire di morir volentieri con lui?

No. Dunque il grave odio, l’ardente ira da cui il giorno prima egli era stato infiammato contro Luisella, non solo per la caduta di Claudia ma per la ricaduta d’essa, la puledra, nell’antico fallo (e se non fosse stata una bestia, certamente l’avrebbe uccisa), ora divenne fervida e carezzevole riconoscenza. Gianni Limosa abbracciò al collo la sua cavalla.

V.


Appena in grado di levarsi la signora partì per la città ad affrettarvi i preparativi delle nozze e la riparazione dello scandalo: questo tanto più ingiusto in quanto che era seguito a una disgrazia grave. Ma incrudelivano nelle