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Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. I, 1960 – BEIC 1723036.djvu/115

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libro secondo 109

schi tutta la casa come a comperare l’accrescimento della famiglia, e ragunisi fra tutti una competente somma della quale si consegni qualche stabile per sostentare quegli che nasceranno, e così quella spesa la quale a un solo era gravissima, a molti insieme non sarà se non facile e devutissima. Né a me pare in le famiglie ben costumate si truovi alcuno el quale per ricomperare uno vile uomo nonché del sangue suo, ma della terra, della lingua, non dovesse sofferire ogni grande spesa. Così per restituire più uomini a sé congiuntissimi nel sangue e nella famiglia sua, non credo sia da schifare una quanto questa sarebbe piccola spesa. Tu dai più e più anni salari a gente strane, a diverse persone; tu vesti, tu pasci barbari e servi non tanto per solo fruttare l’opere loro, quanto per essere in casa più accompagnato. Molto manco ti costerà contribuire a quello uno dono quale sarà da’ tuoi medesimi. Molto più onesta e grata compagnia ti sarà quella de’ tuoi che degli strani; molto più utile e condecente opera ti sarà quella de’ cari e fedeli domestici che quella de’ condutti e quasi comperati amici. E vuolsi adunque usare questa umanità e beneficenza nella famiglia, acciò che i padri possano sperare a’ figliuoli loro mai mancherà quanto al vivere loro sia necessario.

Gioverà forse ancora sforzare e’ nostri minori in simili modi: comandino e’ padri ne’ loro testamenti: «Se tu al tempo ragionevole fuggirai da avere moglie, non essere mio erede». Del tempo ragionevole del tôrre moglie sarebbe lungo racontare tutte l’antiche opinioni. Esiodo faceva uno marito in XXX anni; a Ligurgo piaceva e’ padri in XXXVII; a’ nostri moderni pare sia utile sposo ne’ XXV anni. A tutti prima che XXV pare che sia dannoso accostare la gioventù volenterosa e fervente a simile opera, ove ella spenga quella vampa e calore della età, più atto a statuire e confermare sé stessi che a procreare altrui. E anco si vede più fallace e manco essere vigoroso quel seme nel campo a generare, el quale non sia ben maturo e pieno. Aspettisi adunque la virilità matura e soda. Indutti ch’e’ giovani saranno, opera e