Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. I, 1960 – BEIC 1723036.djvu/223

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libro terzo 217

alcuni, e’ quali vanno rovistando e disgruzzolando per casa ogni cantuccio, nulla sofferano rimanere ascoso, nulla può tanto essere occulto che questi ivi non pongano gli occhi e le mani, tutto essaminano, persino se le lucerne avessino i lucignoli troppo doppi, e dicono essere vergogna niuna, né fare ingiuria ad alcuno se procurano e’ fatti suoi, o se danno sue legge e suoi costumi in casa sua, e allegano quello detto solea dire messer Niccolaio Alberti uomo diligentissimo, che la cura e diligenza delle cose sempre fu madre delle ricchezze. Molto mi piace e lodo questa sentenza, ché essere diligente in ogni cosa giova; ma pure io non posso darmi a credere che agli uomini occupati in cose non feminili stia bene essere o monstrarsi tanto curiosi circa queste tali infime masseriziuole domestiche. Non so se io erro qui. Tu, Lionardo, che ne di’, che te ne pare?

Lionardo. Aconsentisco, ché proprio sete della opinione degli antichi ove dicevano che gli uomini hanno da natura l’animo rilevato e più che le femine atto con arme e consiglio a propulsare ogni avversità quale premesse la patria, le cose sacre, o e’ nati suoi. Ed è l’animo dell’uomo assai più che quello della femmina robusto e fermo a sostenere ogni impeto de’ nimici, e sono più forti alle fatiche, più constanti negli affanni, e hanno gli uomini ancora più onesta licenza uscire pe’ paesi altrui acquistando e coadunando de’ beni della fortuna. Contrario le femmine quasi tutte si veggono timide da natura, molle, tarde, e per questo più utili sedendo a custodire le cose, quasi come la natura così provedesse al vivere nostro, volendo che l’uomo rechi a casa, la donna lo serbi. Difenda la donna serrata in casa le cose e sé stessi con ozio, timore e suspizione. L’uomo difenda la donna, la casa, e’ suoi e la patria sua, non sedendo ma essercitando l’animo, le mani con molta virtù per sino a spandere il sudore e il sangue. Però non è da dubitare, Giannozzo, questi scioperati, i quali si stanno il dì tutto tra le femminelle, o che si pigliano ad animo tali simili penseruzzi femminili, certo non hanno il cuore maschio né magnifico, e tanto sono