Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. I, 1960 – BEIC 1723036.djvu/39

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libro primo 33

riposo delle donne, che allo essercizio degli uomini. E quanto io, sono di quelli che vorrei mai né trassinare e’ picchini, né vederli troppo da’ padri, come talora li veggo, palleggiare. Stolti, che poco stimano con quanti infiniti pericoli e’ puerelli stiano nelle dure braccia de’ padri, a’ quali piccola cosellina sconcia e distorce quelle ossicine tenerucce, e raro si può stringerli o maneggiarli senza grandissimo modo che non si gli travolga e disvolghi qualche membro, come per questo talora si ritruovano bistorti e bilenchi. Adunque sia questa prima età in tutto fuori delle braccia de’ padri, riposisi, dorma nel grembo della mamma.

Quella età poi che a questa segue, ne viene con molto diletto, col riso di tutti, e già cominciano a proferire e con parole in parte dimonstrare le voglie sue. Tutta la casa ascolta, tutta la vicinanza riferisce, non manca ragionarne con festa e giuoco, interpetrando e lodando quel fece e disse. E già si vede gemmare e apparire in quella come primavera di quella età, nel viso, nell’aria, nelle parole e ne’ loro modi infinite buone speranze, grandissimi segni di sottilissimo intelletto e di profondissima memoria, e così per tutti se ne dice ch’e’ putti sono conforto e giuoco a’ padri e a’ suoi vecchi. Né credo si truovi sì obligato di faccende, né sì carco di pensieri padre alcuno a chi non sia la presenza de’ fanciulli suoi molto sollazzosa. Catone, quel buono antico, qual fu per sopranome savio chiamato, e riputato quanto era in tutte le cose constantissimo e severissimo, si dice spesso interlassava l’altre grandissime e publice e private sue faccende el dì, tornando molte volte a rivedere que’ suoi piccinini, tanto gli parea non acerbo e doglioso avere figliuoli, ma dolce e dilettoso vedere el riso, udire le parole, godere di tutti que’ vezzi pieni di molta simplicità e suavità, quali sono sparti nella fronte di quella pura e dolce prima età. Se adunque così è, Adovardo, se le sollecitudine de’ padri sono e piccolissime e con molto diletto, tutte piene d’amore e di buona speranza, di riso, di festa e giuoco, queste vostre maninconie in che sono elle? Gioverammi saperne ragionare.

3Alberti, Opere volgari - i