Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. II, 1966 – BEIC 9707880.djvu/145

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libro secondo 139

e sì salubre come voi, Agnolo, non so dove traducessi molta parte de’ miei dì altrove che solo ivi. Adunque a Battista, a cui diletta lo essercitarsi, non dubito piace quel che a voi. Ed era nostro pensiero essere pure con voi ovunque a voi talentassi; e questo sì per farvi compagnia, — ché a noi l’esser con voi, omo maturissimo e gravissimo, acquista reverenza e grazia, — sì ancora ci diletta essere con voi per richiedere e impetrare da voi quanto poi ieri sera ne promettesti di narrarci oggi, quello che restava circa a moderar e assettare gli animi nostri per vivere liberi e vacui d’ogni perturbazione. A questo siamo non solo oziosi, ma in prima cupidissimi d’udirvi e insieme seguitarvi. Avvianci.

Agnolo. Are’ io forse, come e’ dicono, levatomi di spalla un peso per pormelo in capo? I’ mi levai quella molestia dalle spalle di que’ che mi voleano in Palagio, e venni a voi per caricarmi d’una maggior soma. A quale vi prometto nulla mi succinsi e assettai con premeditarvi quanto io dovea. Ma di che possiamo noi ragionare più accommodato a questi tempi e a questa nostra pubblica fortuna che solo di questa una cosa per quale ne rendiamo liberi e vacui d’ogni estuazione e turbidamento d’animo? E non recuso satisfarvi quanto in me sia. E sarà el mio ragionare un quasi investigare e commentare con voi quel che giovi. Se ci abbatteremo pure a una cosa commoda e che ci attagli, sarà buona opera la nostra, già che el merore, le tristezze e gli altri crucciati dell’animo sono, come dicea Crisippo e come chi lo pruovò el sa, molto maggiori e più acerbi che que’ del corpo. E per curare el corpo quante cose s’investigorono, quante tuttora si ripruovano? Per sanificare l’animo e restituirlo a sua naturale integrità chi sarà che ne biasimi se investigheremo e accoglieremo ogni ragione di argumenti? Ma noi, — come e’ dicono, nihil dictum quin prius dictum, — che potremo noi adducere cosa non spesso udita e racconta da molti altri? Referiremo quanto verremo di cosa in cosa ricordandoci; e forse in molte qualcuna ci si acconfarà. E come alle infermità del corpo uno solo modo di curarlo basta, così alla malattia dell’animo una qualche sola curazione forse basterà.