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32 rime

e non s’avede
ch’ell’è giunta al sennone,
dove è tenzone.
E perché?
140Anzi, deh!
Oh, lasciami stare!
Ma non si vuole acquistare
grado in donna altiera,
o ch’è spiatata fiera
145a chi la trassina.
Ella rompe e sfascina
ogni amorosa impresa,
e sta sempre tesa
a vincer d’onte,
150colle sanne pronte,
colle ciglia grottose,
colle mani sdegnose.
Uh! oh! ch’è questo?
Lascialo star quel testo
155pien di bizzaria.
Questa pur si dovria
cacciarla a far lucignoli,
e fra i diti mignoli
mostrarli il dito grosso.
160L’una ha uno sopraosso
in sul naso e gli occhi infiati;
l’altra ha gli occhi schiacciati
adentro un mezzo miglio;
l’altra ti porge un piglio
165e par ch’ogni uom gli puta;
quale è scrignuta,
monca o sciancata,
cispa e sdentata,
o vizza e rognosa.
170Ho! ho! che dolce cosa
por amor a tal gente.