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theogenius | 407 |
Cfr. H. O. Coxe, Catalogi Codd. MSS Bibl. Bodl. pars tertia codd. graecos et latinos Canonicianos complectens, Oxford, 1854, p. 118.
Descritto nel vol. I della presente edizione, pp. 457-8.
Contiene, oltre al Theogenius, la Villa e gli Apologhi dell’Alberti trascritti dal fratello Carlo.
Cod. misc. cart. sec. XV; mm 200 x 145; cc. 66.
Sulla c. di guardia il nome di un possessore: Laelius Guidiccionius (che visse tra il 1570 e il 1643), seguito da tre righe scritte in latino («Oratio pigri sermo vanus», ecc.).
Contiene alle cc. 2-56 il solo Teogenio (preceduto dalla lettera dedicatoria a Leonello), che qui porta il semplice titolo: B. Albertus de consolatione.
Contiene pure: Oratio Demostenis ad Alexandrum; Sexti Pythagorici sententiolae aureae; un sonetto adespoto, Io mi parto dal cuor che il foco dura.
Descritto in Inventari dei MSS delle Bibl. d’Italia, vol. XXII, Firenze, 1915, p. 137 (errata qui l’ascrizione del cod. al sec. XVII).
Contiene soltanto opere dell’Alberti. Per la descrizione vedi il voi. I della presente edizione, pp. 375-6.
A cc. 63r-90v:||Teogenio (titolo aggiunto da mano posteriore); manca la lettera dedicatoria.