Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
448 | nota sul testo |
VII
UXORIA
A) TESTIMONIANZE
a) Redazione volgare
manoscritti
Firenze
Biblioteca Nazionale
1. Cod. II. IV. 38 (F1).
cc. 179r-182v:||Uxoria. Alla fine del testo la seguente nota: finis die lune in nocte ante die martis ora 1½ die ij decembris 1438. Per la descrizione completa del codice vedi vol. I, pp. 367-8.
2. Cod. Magl. VIII. 33 (F9).
Cod. cart. sec. XV; mm 217 x 289; cc. 88 con antica numerazione; bianche le cc. 82-86; legatura moderna in assi di legno e mezza pelle. Sulla c. 1r due diverse segnature antiche: N° 1621 e D 33, e in fondo (mano del ’500): Zibaldone di lettere amorose. Contiene:
a) | |
cc. ir-v: | due epistole amorose (incip. «Alle tue fallaci lettere...»; «Io v’o iscritto ora due lettere...»), |
cc. 3v-4v: | lettera del Conte di Virtù a Firenze («Con ogni studio e con ogni intenzione...») e risposta («Questo dì abiamo ricevute le inimichevoli lettere...»), |
cc. 5r-15v: | orazioni varie di Stefano Porcari, |
cc. 15v-17r: | Quistione tra una gentile donna... di Prato e un suo lavoratore, |
cc. 17v-22v: | poesie di vari autori (Gio. da Prato, N. Tinucci, Buonaccorso da Montemagno, Boccaccio Ruffianella); |