Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. III, 1973 – BEIC 1724974.djvu/141

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ludi rerum mathematicarum 139

quando ella non sia molto lontana. Per misurare le molte lontane vi darò modo singulare.

[fig. 3]

Misurerete la larghezza d’un fiume, essendo in sulla ripa sua, in questo modo. Ponetevi co’ piedi in luogo piano, e lì ficcate in terra uno dardo, come dicemmo di sopra, e chiamisi questo dardo A B. In questo dardo, proprio all’altezza dell’occhio vostro ponete segno u na cera, e chiamisi questa cera C. Poi scostatevi da questo dardo A B quanto aprite le braccia, e ficcate ivi un altro dardo come di sopra, e chiamisi questo secondo dardo DE; e in questo D E ponete simile una cera proprio all’altezza dell’occhio vostro, e chiamisi F. Tenete l’occhio giunto a questa cera F, e mirate per dirittura del dardo A B qualche cosa nota di là dal fiume qual sia in sulla ripa, come sarebbe uno cespuglio o qualche luogo o sasso,