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300 | nota sul testo |
Chasles) e note sul contenuto scritte nel ’7oo e nell’8oo. Comincia a c. 1r il testo del De pictura preceduto dalla nota seguente:
Incomenca uno tractato partito in tre parte facto per lo eruditissimo homo miser batista degli alberti facto in latino e lui medesimo reducto in vulgare perche se ne potesse bavere piu comodita per li non litterate che fosseno del arte o a quelli tirate per affectione o amore che habiano al arte.
A c. 31r figura la stessa aggiunta che si trova in F1, ma senza il disegno.
Cfr. Mazzatinti, Inventario dei MSS delle Biblioteche di Francia, Roma, 1886, vol. I, p. 255 .
Verona
Biblioteca Capitolare
3. Cod. CCLXXIII (V).
Cod. misc. cart. sec . XVI1; mm 202 x 161; cc. 169 numerate. Contiene:
cc. 1-83: | Leonardus Pisaurensis physicus speculum lapidum (indirizzato a Cesare Borgia Duca della Romagna), |
cc. 85-100: | Adespoto Carmen lapidum, |
cc. 101-126: | Tractatus extractus ex Xbri libro de proprietatibus rerum, |
cc. 127-131: | Adespoto e anepigrafo un opuscolo volgare sulle pietre; incipit: E da sapere mo che le figure che li antiqui sculpevano... |
cc. 131-138: | Leonis Baptistae Alberti Elementa Picture, |
cc. 138-143: | Elementa Picture vulgaria per antedictum. D. Leonem baptistam de Albertis, |
cc.144-169: | De pictura (in volgare); seguito subito dalla stessa aggiunta che figura in F1 e P, ma senza disegno. |
Edizioni
I. Della Pittura di Leon Battista Alberti Libri III, in Opere Volgari di Leon Batt. Alberti ... annotate e illustrate dal Dott. Anicio Bo
- ↑ Questo codice è stato discusso dal Miche! nel suo art. cit. più avanti (p. 304 n.) in termini che ci lasciano alquanto perplessi: egli lo vorrebbe della metà del ’400 e della scuola di Felice Feliciano. Non indica la collocazione del manoscritto, ma pare evidente dai passi che cita (pp. 86, Bg dell’art.) che si tratta del cod. CCLXXIII.