Pagina:Albini - Il figlio di Grazia, Milano, Vallardi, 1898.djvu/198

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accompagnare! il suo braccio non è ancora servibile e per questa salita occorrono le zampe sane e molto forti.»

Fu un vero dolore anche per Natale di veder partire una fredda notte, la carovana, e di non poterla accompagnare. Anch’egli, come parecchi altri del paese, la seguirono per un tratto di strada, e quando dovettero lasciarla, un vecchio pratico della montagna disse colla voce tremolante: «Que’ dottori e que’ professori sono giovani e si capisce come siano imprudenti, ma Vincenzo che ha i peli grigi.... Basta! Dio gliela mandi buona!»

Grazia e Bernardo, quando videro rientrare il loro Natale gli sorrisero tutti e due coll’aria di dire: — questa volta sia benedetta la tua ferita che ti fa restare a casa — e mezz’ora dopo, quando Grazia versò ai suoi uomini un bicchiere di vino caldo, disse: «bevete alla salute di quelli che ora sono sulla montagna.» E molte altre donne pregarono Dio quella notte perchè i viaggiatori tornassero l’indomani sera sani e salvi.

Ma la sera venne e non tornarono: gli uomini del paese, il Curato, e le madri e le mogli delle guide partite, erano riuniti ad aspettarli nella gran cucina della locanda. Passavano le ore e nessuno arrivava.

«Prima di mezzanotte sono qui» disse Natale entrando. C’è una luna stupenda e ci si vede come di giorno.»

Le donne, che cominciavano a sentire un gran peso sul cuore, sollevarono i visi e sorrisero a quella voce che portava la sicurezza del ritorno.

Fecero seder Natale in mezzo ad esse e lo tempe-