Pagina:Albini - Il figlio di Grazia, Milano, Vallardi, 1898.djvu/93

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XI.

Grazia era fuor del suo uscio e guardava venire suo marito e Natale che tornavano dal mercato di Varallo.

— Come passano gli anni! Ecco lì il nostro figliolo ch’è più grande di me e quasi arriva a le spalle di suo padre. Chi mai direbbe che ha appena dieci anni a vederlo così alto, e carico come un uomo? — il ragazzo, appena vide la mamma, sventolò il cappello e prese la rincorsa coll’enorme sacco che gli ballava sulle spalle.

«Dodici lire!... dodici lire più di quel che si credeva abbiamo venduto il vitellino! il babbo t’ha portato un regalo, vedrai! C’è da mangiare? abbiamo una fame! Presto, presto che devo andar a scuola.»

«Sarai stanco» osservò la mamma.

«Io, no: e poi bisogna bene che ci vada: sono gli ultimi giorni: la settimana ventura c’è l’esame.»