Pagina:Alcune operette di Bartolommeo Gamba bassanese.djvu/167

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di girolamo ascanio molin. 159


chi, Iacopo Vittorelli, formavano per esso il più dolce soggetto o di rimembranza odi cure sempre affettuose. Ebbe pur tra’ suoi cari il conte Aurelio Guarnieri Ottoni di Osimo, cavaliere coltissimo, al quale, da immatura morte rapito, volle rendere una solenne testimonianza di cordoglio, di estimazione col fargli scolpire una lapida sepolcrale l’anno 1789 nel chiostro de’Frati, o sia de Minori Conventuali, di questa città.

Ma discorriamo alcun poco sulle azioni di questo personaggio siccome ornamento della sua patria, e togliamole da quel denso velo di rara umiltà in cui egli amavale involte. Promosso di buon'ora alla deputazione alle acque, dobbiamo tutti al suo zelo una provvidenza di cui cogliesi il frutto oggidì. Egli volle ed ottenne che fosse accresciuto il numero de' Pozzi di questa città, ed ebbe cura che fossero costrutte sicure difese a quelli che poteano restar danneggiati dall'escrescenze della marea, attesa la troppo bassa lor posizione. Le presidenze e le primazie, solite ad accordarsi a’ più distinti soggetti di un illustre Comizio, gli vennero tribulate nelle Quarantiae, tribunali, come ben sapete, cospicui in aristocrazia, siccome quelli che avevano per iscopo