Pagina:Alcune operette di Bartolommeo Gamba bassanese.djvu/27

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de’ bassanesi illustri. 19

credo che poco o nulla resti da aggiugnere. E in verità, che mal sofferente di un vacuo lungo ed ingrato ardirei di registrar qui uomini di spada in luogo di uomini di lettere, se pure Piardo e Cristoforo da Palmerina, e i Manardi, e i Novelli, ed altri capitani nostri valorosissimi, non mi si affacciassero quai paladini degni di sedere alla tavola del re Artù, dietro al bizzarro gusto di un secolo gradassevole, che vide nascere l’Orlando del Boiardo, ed il Morgante del Pulci, ed in cui surse la futile scienza cavalleresca1. Un saggio delle trascendenti prodezze bassanesi si può leggere nell’operetta il Bassano del veneto Lorenzo Maruccini, non solo impressa in Venezia nel 1577 in 4, ma tradotta altresì in latino, e pubblicata in Olanda per il Vander Aa: Quattro Bassanesi furono bastanti a tener l’esercito di Massimiliano imperatore per ore sette con gran strage; quali non puo-


    ab. Morelli, incomincia: Omnipotens Dominus, etc. Vos ergo spectabiles Bellunenses Consiliarii, etc. In fine ha così: Per Petrum Pauulum a Sancta † (sic) de Bassano Civitatis Belluni Physicum editum hoc opusculum, 1457, 28 Martii, et manu propria scriptum.

  1. Mattei, Sc. Caval. Roma, 1710, in 4. l. 2, c. iv.